Johann Sebastian Bach: differenze tra le versioni

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==La Messa in si minore==
==La Messa in si minore==
Al termine del sec. VII con il pontificato di [[Wikipedia:it:Papa Sergio I|Sergio I]], si stabilisce l'assetto definitivo del rito eucaristico. Intorno alla liturgia della Parola si sviluppa un grande numero di canti con varie e specifiche funzioni, suddivisibili in due sezioni: il Proprium Missae e l' Ordinarium Missae.
Al termine del sec. VII con il pontificato di [[Wikipedia:it:Papa Sergio I|Sergio I]], si stabilisce l'assetto definitivo del rito eucaristico. Intorno alla liturgia della Parola si sviluppa un grande numero di canti con varie e specifiche funzioni, suddivisibili in due sezioni: il [[Wikipedia:it:Proprio|Proprium Missae]] e l'[[Wikipedia:it:Ordinario_(liturgia)|Ordinarium Missae]].


Al '''Proprium Missae''', appartengono l''''Introito''' (o Canto d'ingresso: introduce l'assemblea liturgica nel contesto celebrativo, sottolineando le tematiche di fondo del giorno), il '''Graduale''', il '''Tractus''' (canto salmodico meditativo proprio del periodo quaresimale), l''''Acclamazione al Vangelo''', l''''Offertorio''' (rito della presentazione del pane e del vino), e la '''Comunione'''. Si tratta di un insieme di canti il cui testo sottolinea profondamente le tematiche della celebrazione per cui sono stati scelti. Questi canti rimangono così legati a festività particolari, ad esempio la celebrazione delle festività dei Santi, la Pasqua ecc. Sono frutto dell'esperienza gregoriana sviluppatasi tra il sec. VI e il sec. VIII.
Al '''Proprium Missae''', appartengono l''''Introito''' (o Canto d'ingresso: introduce l'assemblea liturgica nel contesto celebrativo, sottolineando le tematiche di fondo del giorno), il '''Graduale''', il '''Tractus''' (canto salmodico meditativo proprio del periodo quaresimale), l''''Acclamazione al Vangelo''', l''''Offertorio''' (rito della presentazione del pane e del vino), e la '''Comunione'''. Si tratta di un insieme di canti il cui testo sottolinea profondamente le tematiche della celebrazione per cui sono stati scelti. Questi canti rimangono così legati a festività particolari, ad esempio la celebrazione delle festività dei Santi, la Pasqua ecc. Sono frutto dell'esperienza gregoriana sviluppatasi tra il sec. VI e il sec. VIII.
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All' '''Ordinarium Missae''' appartengono cinque canti: il '''Kyrie Eleison''', il '''Gloria in Excelsis Deo''', il '''Credo''', il '''Sanctus''', l' '''Agnus Dei'''. Il testo di questi rimane invariato per ogni celebrazione, e dà modo ai compositori di musicarlo ogni volta in modo diverso. Tale fenomeno ha fatto sì che nella produzione musicale liturgica si accogliessero pian piano stilemi melodici propri di vari contesti culturali, implicando sperimentazioni compositive, influenze da parte della musica profana, e prassi esecutive diverse.
All' '''Ordinarium Missae''' appartengono cinque canti: il '''Kyrie Eleison''', il '''Gloria in Excelsis Deo''', il '''Credo''', il '''Sanctus''', l' '''Agnus Dei'''. Il testo di questi rimane invariato per ogni celebrazione, e dà modo ai compositori di musicarlo ogni volta in modo diverso. Tale fenomeno ha fatto sì che nella produzione musicale liturgica si accogliessero pian piano stilemi melodici propri di vari contesti culturali, implicando sperimentazioni compositive, influenze da parte della musica profana, e prassi esecutive diverse.


Questa origine e specificità dei canti del Proprium e dell' Ordinarium, ha fatto sì che per praticità il primo rimanesse legato ad una tradizione gregoriana, mentre il secondo, in contrapposizione, facesse capo ad una tradizione polifonica.
Questa origine e specificità dei canti del '''Proprium''' e dell' '''Ordinarium''', ha fatto sì che per praticità il primo rimanesse legato ad una [[Wikipedia:it:Canto_gregoriano|tradizione gregoriana]], mentre il secondo, in contrapposizione, facesse capo ad una [[Wikipedia:it:Polifonia|tradizione polifonica]].
   
   
* Nel sec. IX abbiamo le prime testimonianze scritte di un intervento sulle melodie monodiche per dilatarne la consistenza timbrica. Tale prassi è detta [[Wikipedia:it:Organum|Organum]], e accompagna la voce gregoriana con una seconda voce in modo parallelo a intervalli regolari.
* Nel sec. IX abbiamo le prime testimonianze scritte di un intervento sulle melodie monodiche per dilatarne la consistenza timbrica. Tale prassi è detta [[Wikipedia:it:Organum|Organum]], e accompagna la voce gregoriana con una seconda voce in modo parallelo a intervalli regolari.
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* L'esperienza fiamminga raccoglie attorno a sé un insieme di musicisti possedenti la tecnica più raffinata.
* L'esperienza fiamminga raccoglie attorno a sé un insieme di musicisti possedenti la tecnica più raffinata.


Lo sviluppo tecnico-compositivo e la sensibilità estetica del primo '600 favoriscono tuttavia nuovi generi e nuovi stili di musica sacra che attirano maggiormente l'attenzione e l'interesse di compositori. Nuove esplorazioni delle ripercussioni sonore nello spazio architettonico favoriscono fenomeni come quello dei [[Wikipedia:it:Stile_policorale#Le_origini_della_policoralità|cori spezzati]] in Italia settentrionale o della [[Wikipedia:it:Stile_policorale#Stile_policorale_romano|policoralità]] tipica della scuola romana (organico: 4 cori, da 4/16 voci). Lo stile [[Wikipedia:it:Concerto_(composizione_musicale)|concertistico strumentale]] si introduce anche nelle composizioni liturgiche, e grazie alla maestria dei musicisti napoletani si hanno presto [[Wikipedia:it:Ouverture|ouvertures]] e [[Wikipedia:it:Sinfonia|sinfonie orchestrali]] quali parti integranti della Messa.
Lo sviluppo tecnico-compositivo e la sensibilità estetica del primo '600 favoriscono tuttavia nuovi generi e nuovi stili di musica sacra che attirano maggiormente l'attenzione e l'interesse di compositori. Nuove esplorazioni delle ripercussioni sonore nello spazio architettonico favoriscono fenomeni come quello dei [[Wikipedia:it:Stile_policorale#Le_origini_della_policoralità|cori spezzati]] in Italia settentrionale o della [[Wikipedia:it:Stile_policorale#Stile_policorale_romano|policoralità]] tipica della scuola romana con un organico di 4 cori, da 4 a 16 voci. Lo stile [[Wikipedia:it:Concerto_(composizione_musicale)|concertistico strumentale]] si introduce anche nelle composizioni liturgiche, e grazie alla maestria dei musicisti napoletani si hanno presto [[Wikipedia:it:Ouverture|ouvertures]] e [[Wikipedia:it:Sinfonia|sinfonie orchestrali]] quali parti integranti della Messa.


Concludendo, si può dire che la Messa si prepara a divenire una realtà estremamente complessa. Ogni sua realizzazione dovrà trovare l'equilibrio tra l'espressione autentica della fede e la manifestazione di una genuina opera d'arte.
Concludendo, si può dire che la Messa si prepara a divenire una realtà estremamente complessa. Ogni sua realizzazione dovrà trovare l'equilibrio tra l'espressione autentica della fede e la manifestazione di una genuina opera d'arte.