Johann Sebastian Bach: differenze tra le versioni

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Così le parti che erano tradizionalmente affidate all'esecuzione del coro, e cioè Introitus, Graduale, Pater, Santus, Agnus, tendono a diventare una riserva dell'intera comunità.
Così le parti che erano tradizionalmente affidate all'esecuzione del coro, e cioè Introitus, Graduale, Pater, Santus, Agnus, tendono a diventare una riserva dell'intera comunità.


Il culto introdotto da Lutero, non più seguendo il concetto cattolico del rinnovamento del sacrificio e della immolazione, ma operando in modo che fra creatura e creatore si realizzasse una perfetta comunione, doveva consentire il conseguimento dei fini spirituali attraverso i due elementi della predicazione e del canto, l'uno e l'altro uniti da saldi vincoli: identico era il fine, diverso il mezzo. Il canto dei Lieder presenta la Parola del Signore in espressioni verbali obbligate, motti, sentenze che penetrano nel cuore del fedele attraverso il senso dell'udito e che conservando sempre l'identica forma e sostanza finiscono con l'aver efficacia maggiore.
Il culto introdotto da Lutero, non più seguendo il concetto cattolico del rinnovamento del sacrificio e della immolazione, ma operando in modo che fra creatura e creatore si realizzasse una perfetta comunione, doveva consentire il conseguimento dei fini spirituali attraverso i due elementi della predicazione e del canto, l'uno e l'altro uniti da saldi vincoli: identico era il fine, diverso il mezzo. Il canto dei [[Wikipedia:it:Lied|Lieder]] presenta la Parola del Signore in espressioni verbali obbligate, motti, sentenze che penetrano nel cuore del fedele attraverso il senso dell'udito e che conservando sempre l'identica forma e sostanza finiscono con l'aver efficacia maggiore.


Anche se con la Messa in si min ci troviamo di fronte ad un esempio di messa cattolica, quanto sopra detto non deve essere tralasciato poiché per intendere la reale dimensione storica di Bach si dovrà procedere partendo non soltanto dagli elementi della biografia personale, ma anche dall'ambiente in cui quegli elementi si collocano.
Anche se con la [[Wikipedia:it:Messa_in_Si_minore|Messa in Si minore]] ci troviamo di fronte ad un esempio di Messa cattolica, quanto sopra detto non deve essere tralasciato, poiché per intendere la reale dimensione storica di Bach si dovrà procedere partendo non soltanto dagli elementi della biografia personale, ma anche dall'ambiente in cui quegli elementi si collocano.
Dopo aver toccato sommariamente i punti basilari dell'espressione liturgica del luteranesimo e le manifestazioni formali della musica evangelica, sino al momento in cui Bach vi si aggancia per trarne il sostentamento e per darle slancio e vita, occorre ora spiare nell'organizzazione sociale della musica, individuare i parametri sui quali si misura l'esperienza musicale al tempo di Bach.
Dopo aver toccato sommariamente i punti basilari dell'espressione liturgica del luteranesimo e le manifestazioni formali della musica evangelica, sino al momento in cui Bach vi si aggancia per trarne il sostentamento e per darle slancio e vita, occorre ora spiare nell'organizzazione sociale della musica, individuare i parametri sui quali si misura l'esperienza musicale al tempo di Bach.
Non può sfuggire ad un occhio attento che quasi tutte le espressioni sociali in cui si articolava in quel tempo la professione musicale sono presenti nella biografia bachiana: Hofmusikus, Stadtorganist, Hoforganist, Konzertmeister, Kappelmeister, Kantor, Director musices, una progressione di carriera che da funzioni modeste si sviluppa a gradi di massima responsabilità con un riscontro di un progressivo miglioramento del trattamento economico. La musica trattata da Bach è presente nelle sue principali manifestazioni con la sola eccezione di quelle legate al teatro; per il resto, Hausmusik, Stadtmusik, Hofmusik, Kammermusik, Kirchenmusik, sono punti fermi della sua concezione musicale.
 
La carica affidata al compositore che interessa a noi più da vicino è quella di Kantor, ufficio già previsto nella sua duplice funzione pedagogica e direttoriale dalla chiesa primitiva. Il Kantor rappresenta una delle componenti fondamentali dell'organizzazione ecclesiastica e civile luterana e, nel sistema scolastico, s'inserisce al centro della gerarchia dei valori.
Non può sfuggire ad un occhio attento che quasi tutte le espressioni sociali in cui si articolava in quel tempo la professione musicale sono presenti nella biografia bachiana: Hofmusikus, Stadtorganist, Hoforganist, Konzertmeister, Kappelmeister, Kantor, Director musices, una progressione di carriera che da funzioni modeste si sviluppa a gradi di massima responsabilità con un riscontro di un progressivo miglioramento del trattamento economico. La musica trattata da Bach è presente nelle sue principali manifestazioni con la sola eccezione di quelle legate al teatro; per il resto, [[Wikipedia:en:House_concert|Hausmusik]], Stadtmusik (musica dello stato / della città), Hofmusik (musica della corte), [[Wikipedia:it:Musica da Camera|Kammermusik]], [[Wikipedia:en:Church music|Kirchenmusik]], sono punti fermi della sua concezione musicale.
 
La carica affidata al compositore che interessa a noi più da vicino è quella di [[Wikipedia:it:Cantore|Kantor]], ufficio già previsto nella sua duplice funzione pedagogica e direttoriale dalla chiesa primitiva. Il '''Kantor''' rappresenta una delle componenti fondamentali dell'organizzazione ecclesiastica e civile luterana e, nel sistema scolastico, s'inserisce al centro della gerarchia dei valori.
 
Al Kantor, che generalmente era fornito di un titolo superiore di studio, di grado universitario, competevano varie attività. In primo luogo quella pedagogica, che si esplicava nell'insegnamento di discipline scientifiche, del latino, del catechismo, e nozioni fondamentali della musica. Inoltre la direzione del coro della scuola, con pratica prima monofonica poi polifonica, e l'insegnamento della composizione.
Al Kantor, che generalmente era fornito di un titolo superiore di studio, di grado universitario, competevano varie attività. In primo luogo quella pedagogica, che si esplicava nell'insegnamento di discipline scientifiche, del latino, del catechismo, e nozioni fondamentali della musica. Inoltre la direzione del coro della scuola, con pratica prima monofonica poi polifonica, e l'insegnamento della composizione.
Quanto sopra detto può aiutarci a comprendere meglio la convinzione radicata in molti che la Messa rappresenti un genere musicale specificatamente legato alla confessione cattolica e che pertanto anche le Messe bachiane rappresentino un omaggio alla tradizione “romana” e costituiscano una deviazione dallo spirito e dalla liturgia luterana. Affermazioni del genere sono a tal punto lontane dalla verità storica che non varrebbe neppure la pena prenderle in considerazione se esse non fossero troppo diffuse e non formassero la colonna portante di valutazioni critiche imprudenti, sulle quali si sono esercitate schiere di improvvisati interpreti del pensiero bachiano.
Quanto sopra detto può aiutarci a comprendere meglio la convinzione radicata in molti che la Messa rappresenti un genere musicale specificatamente legato alla confessione cattolica e che pertanto anche le Messe bachiane rappresentino un omaggio alla tradizione “romana” e costituiscano una deviazione dallo spirito e dalla liturgia luterana. Affermazioni del genere sono a tal punto lontane dalla verità storica che non varrebbe neppure la pena prenderle in considerazione se esse non fossero troppo diffuse e non formassero la colonna portante di valutazioni critiche imprudenti, sulle quali si sono esercitate schiere di improvvisati interpreti del pensiero bachiano.
In realtà, è sin troppo evidente la constatazione, alla luce delle considerazioni precedentemente fatte, che il culto luterano è esemplato su quello cattolico e di questo accetta i formalismi essenziali e principali.
In realtà, è sin troppo evidente la constatazione, alla luce delle considerazioni precedentemente fatte, che il culto luterano è esemplato su quello cattolico e di questo accetta i formalismi essenziali e principali.
Per effetto della particolare situazione politico-religiosa del ducato di Sassonia, a Dresda, capitale, regnava un sovrano che, essendo stato eletto al trono di Polonia, aveva abbracciato la fede cattolica pur trovandosi nella circostanza di governare sudditi luterani.
 
La duplicità della confessione aveva portato alla creazione di due distinte cappelle di corte, quella cattolica operante all'esterno del palazzo reale e quella luterana all'interno della reggia. E' possibile che le Messe bachiane abbiano avuto una duplice destinazione - luterana e cattolica - tanto più che una di esse, costituente la prima parte (Kyrie-Gloria) della cosiddetta Messa in si minore, venne inviata e dedicata al duca August II appena salito al trono sollecitando una nomina nella cappella di corte (1733), mentre le altre restanti tre parti di quella monumentale partitura devono essere intese in un senso diverso da quello che può avere una Missa solemnis cattolica. Tali pagine ebbero un'utilizzazione nel rito luterano, come è dimostrato ad esempio dal fatto che sono attestate esecuzione del Sanctus nelle chiese principali di Lipsia sin dal 1724, e cioè una quindicina di anni prima del suo inserimento nel corpus della Messa in si minore.
Per effetto della particolare situazione politico-religiosa del ducato di Sassonia, a Dresda, capitale, regnava un sovrano che, essendo stato eletto al trono di Polonia, aveva abbracciato la fede cattolica pur trovandosi nella circostanza di governare sudditi luterani. La duplicità della confessione aveva portato alla creazione di due distinte cappelle di corte, quella cattolica operante all'esterno del palazzo reale e quella luterana all'interno della reggia. E' possibile che le Messe bachiane abbiano avuto una duplice destinazione - luterana e cattolica - tanto più che una di esse, costituente la prima parte (Kyrie-Gloria) della cosiddetta '''Messa in si minore''', venne inviata e dedicata al duca [[Wikipedia:it:Augusto_II_di_Polonia|August II]] appena salito al trono sollecitando una nomina nella cappella di corte (1733), mentre le altre restanti tre parti di quella monumentale partitura devono essere intese in un senso diverso da quello che può avere una '''Missa solemnis''' cattolica. Tali pagine ebbero un'utilizzazione nel rito luterano, come è dimostrato ad esempio dal fatto che sono attestate esecuzioni del Sanctus nelle chiese principali di Lipsia sin dal 1724, e cioè una quindicina di anni prima del suo inserimento nel corpus della '''Messa in si minore'''.
 
Da circa un secolo e mezzo si è convenuto chiamare questa monumentale opera con l'espressione “Die hohe Messe in H-moll” o “Grande Messa in si minore”, un titolo che non compare nell'originale bachiano e nelle copie coeve, ma che venne attribuito all'opera da chi per primo ne propose l'edizione a stampa. Si deve ritenere basilare l'affermazione che l'opera non dovette conoscere, al tempo di Bach, un'esecuzione globale, e la constatazione che l'opera raccogliesse in sé gli elementi sparsi di un discorso che venne affrontato non unitariamente, ma a sezioni ed in tempi diversi.
Da circa un secolo e mezzo si è convenuto chiamare questa monumentale opera con l'espressione “Die hohe Messe in H-moll” o “Grande Messa in si minore”, un titolo che non compare nell'originale bachiano e nelle copie coeve, ma che venne attribuito all'opera da chi per primo ne propose l'edizione a stampa. Si deve ritenere basilare l'affermazione che l'opera non dovette conoscere, al tempo di Bach, un'esecuzione globale, e la constatazione che l'opera raccogliesse in sé gli elementi sparsi di un discorso che venne affrontato non unitariamente, ma a sezioni ed in tempi diversi.
La nuova cronologia, frutto di un accurato studio filologico e di critica del testo, fissa al 1724 la composizione del Sanctus come brano a sé stante: a quella data risalgono l'autografo della partitura e le parti separate originali. La prima esecuzione fu il 25 dicembre dello stesso anno, ma la pagina venne più volte riutilizzata.
La nuova cronologia, frutto di un accurato studio filologico e di critica del testo, fissa al 1724 la composizione del Sanctus come brano a sé stante: a quella data risalgono l'autografo della partitura e le parti separate originali. La prima esecuzione fu il 25 dicembre dello stesso anno, ma la pagina venne più volte riutilizzata.
Per la Missa (Kyrie-Gloria) non è accertata in concreto alcuna esecuzione, ma sappiamo che le 21 parti vennero inviate nel 1733 al nuovo duca August II.
Per la Missa (Kyrie-Gloria) non è accertata in concreto alcuna esecuzione, ma sappiamo che le 21 parti vennero inviate nel 1733 al nuovo duca August II.