Johann Sebastian Bach: differenze tra le versioni

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== Religiosità ==
== Religiosità ==
[[File:Soli deo gloria.jpg|thumb|"S. D. G." (for ''{{Lang|la|Soli Deo Gloria}}'') at the end of a [[George Frideric Handel|G. F. Handel]] manuscript]]
La musica religiosa è stata al centro della produzione di Bach per gran parte della sua vita. Le centinaia di opere sacre che ha creato sono viste solitamente come manifestazioni non solo del suo mestiere, ma di una relazione veramente devota con Dio.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Fuller Maitland, J.A., ed. (1911). "Johann Sebastian Bach". Grove's Dictionary of Music and Musicians. 1. New York: Macmillan Publishers. p. 154.}}</ref> Egli aveva insegnato il [[wikipedia:it:Piccolo catechismo di Lutero|Piccolo Catechismo di Lutero]] come Thomaskantor a Lipsia, e alcuni dei suoi pezzi lo rappresentano;<ref>{{Cita libro|titolo=Leaver (2007), pp. 280, 289–291}}</ref> il corale luterano fu la base di gran parte del suo lavoro. Nell'elaborazione di questi inni nei suoi preludi corali, ha scritto opere più convincenti e strettamente integrate rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei, anche quando erano molto lunghe. La struttura su larga scala di tutte le principali opere vocali di Bach è la prova di sottili ed elaborati progetti di creare un'espressione religiosamente e musicalmente potente: ad esempio la Passione secondo Matteo, come altre opere del suo genere, non solo illustrava la [[wikipedia:it:Passione di Gesù|Passione]] con testi biblici che si riflettevano in recitativi, arie, cori e corali, ma, nel comporre quest'opera, Bach ha creato un'esperienza complessiva che è stata trovata musicalmente elettrizzante e spiritualmente profonda.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Huizenga, Tom. "A Visitor's Guide to the St. Matthew Passion". NPR Music. National Public Radio. Archived from the original on 27 February 2012. Retrieved 25 February 2012.|url=https://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=88203558&t=1533041928468}}</ref>
La musica religiosa è stata al centro della produzione di Bach per gran parte della sua vita. Le centinaia di opere sacre che ha creato sono viste solitamente come manifestazioni non solo del suo mestiere, ma di una relazione veramente devota con Dio.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Fuller Maitland, J.A., ed. (1911). "Johann Sebastian Bach". Grove's Dictionary of Music and Musicians. 1. New York: Macmillan Publishers. p. 154.}}</ref> Egli aveva insegnato il [[wikipedia:it:Piccolo catechismo di Lutero|Piccolo Catechismo di Lutero]] come Thomaskantor a Lipsia, e alcuni dei suoi pezzi lo rappresentano;<ref>{{Cita libro|titolo=Leaver (2007), pp. 280, 289–291}}</ref> il corale luterano fu la base di gran parte del suo lavoro. Nell'elaborazione di questi inni nei suoi preludi corali, ha scritto opere più convincenti e strettamente integrate rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei, anche quando erano molto lunghe. La struttura su larga scala di tutte le principali opere vocali di Bach è la prova di sottili ed elaborati progetti di creare un'espressione religiosamente e musicalmente potente: ad esempio la Passione secondo Matteo, come altre opere del suo genere, non solo illustrava la [[wikipedia:it:Passione di Gesù|Passione]] con testi biblici che si riflettevano in recitativi, arie, cori e corali, ma, nel comporre quest'opera, Bach ha creato un'esperienza complessiva che è stata trovata musicalmente elettrizzante e spiritualmente profonda.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Huizenga, Tom. "A Visitor's Guide to the St. Matthew Passion". NPR Music. National Public Radio. Archived from the original on 27 February 2012. Retrieved 25 February 2012.|url=https://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=88203558&t=1533041928468}}</ref>
Alla fine di ogni sua composizione, soprattutto a quelle religiose ma anche ad alcune di quelle secolari, appose la firma "S.D.G." ossia "Soli Deo Gloria".<ref name=CamBach>{{cita libro |curatore=Butt John |titolo=The Cambridge Companion to Bach |editore=Cambridge University Press |collana=[[wikipedia:en:Cambridge Companions to Music|Cambridge Companions to Music]]}} [http://www.cambridge.org/us/academic/subjects/music/twentieth-century-and-contemporary-music/cambridge-companion-bach#KKqV5tIhtg4Pqt3v.97]</ref> In omaggio a Bach, la frase fu scelta anche da Sir [[wikipedia:it:John Eliot Gardiner|John Eliot Gardiner]] per il nome della sua etichetta discografica dopo essere andato via da [[wikipedia:it:Archiv Produktion|Archiv Produktion]], per continuare e completare il suo progetto sulle cantate di Bach. La canzone di [[wikipedia:en:Aaron Shust|Aaron Shust]] del 2009 dal titolo "To God Alone (be the Glory)" fu ispirata dalla stessa firma apposta da Bach in fondo alle sue partiture musicali.<ref>{{YouTube|71x_YX6k0Sc|"To God Alone" with Aaron Shust – GreatWorshipSongs}}</ref>