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Il Miglio Verde (film): differenze tra le versioni

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'''''Il miglio verde''''' (''The Green Mile'') è un [[wikipedia:it:film|film]] del [[wikipedia:it:1999|1999]] prodotto, scritto e diretto da [[wikipedia:it:Frank Darabont|Frank Darabont]], con protagonisti [[wikipedia:it:Tom Hanks|Tom Hanks]] e [[wikipedia:it:Michael Clarke Duncan|Michael Clarke Duncan]]. Il film è tratto dal [[wikipedia:it:Il miglio verde (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[wikipedia:it:Stephen King|Stephen King]], pubblicato nel 1996.
'''''Il miglio verde''''' (''The Green Mile'') è un [[wikipedia:it:film|film]] del [[wikipedia:it:1999|1999]] prodotto, scritto e diretto da [[wikipedia:it:Frank Darabont|Frank Darabont]], con protagonisti [[wikipedia:it:Tom Hanks|Tom Hanks]] e [[wikipedia:it:Michael Clarke Duncan|Michael Clarke Duncan]]. Il film è tratto dal [[wikipedia:it:Il miglio verde (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[wikipedia:it:Stephen King|Stephen King]], pubblicato nel 1996.


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Del, giocando con Mister Jingles, lo fa uscire dalla sua cella. E Percy ne approfitta per schiacciare quasi a morte la bestia, alterando Del. Percy, soddisfatto per il gesto, va a lucidare la sedia elettrica, ma a quel punto interviene nuovamente John Coffey che, preso in mano il topo, lo rianima sputando di nuovo il nugolo di insetti evanescenti. Richiamato Percy, questi accusa i colleghi di aver sostituito il topo, rispondendo con arroganza e facendo infuriare Brutus. Paul minaccia Percy di organizzare un pestaggio di gruppo nel caso continuasse con la sua strafottenza.
Del, giocando con Mister Jingles, lo fa uscire dalla sua cella. E Percy ne approfitta per schiacciare quasi a morte la bestia, alterando Del. Percy, soddisfatto per il gesto, va a lucidare la sedia elettrica, ma a quel punto interviene nuovamente John Coffey che, preso in mano il topo, lo rianima sputando di nuovo il nugolo di insetti evanescenti. Richiamato Percy, questi accusa i colleghi di aver sostituito il topo, rispondendo con arroganza e facendo infuriare Brutus. Paul minaccia Percy di organizzare un pestaggio di gruppo nel caso continuasse con la sua strafottenza.
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Dell'esecuzione di Del se ne occupa proprio Percy, che svela l'inesistenza di Mouseville nei suoi ultimi istanti di vita, ma soprattutto non bagna la spugna che serve a portare l'elettricità dritta al cervello: a causa di ciò l'esecuzione è terribile, Del muore tra atroci sofferenze bruciando dall'interno e non si può interrompere la corrente finché è ancora vivo. Il gesto fa infuriare Brutus e Hal, finché Percy ripete la promessa di trasferimento. Durante l'esecuzione, John tiene il topino tra le mani, ma la bestia infine scappa.
Dell'esecuzione di Del se ne occupa proprio Percy, che svela l'inesistenza di Mouseville nei suoi ultimi istanti di vita, ma soprattutto non bagna la spugna che serve a portare l'elettricità dritta al cervello: a causa di ciò l'esecuzione è terribile, Del muore tra atroci sofferenze bruciando dall'interno e non si può interrompere la corrente finché è ancora vivo. Il gesto fa infuriare Brutus e Hal, finché Percy ripete la promessa di trasferimento. Durante l'esecuzione, John tiene il topino tra le mani, ma la bestia infine scappa.
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[[File:Greenmilepart1.jpg|thumb|right|Copertina del libro]]
[[File:Greenmilepart1.jpg|thumb|right|Copertina del libro]]
[[File:Stephen King - 2011 (cropped).jpg|thumb|right|Stephen King nel 2011]]


== Riferimenti biblici ==
== Riferimenti biblici ==
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Il nome del protagonista è '''John Coffey''', di cui le iniziali ''J.C.'' fanno riferimento a [[w:it:Gesù|Gesù Cristo]], a detta dello stesso [[w:it:Stephen King|Stephen King]]. Egli rappresenta in certo qual modo un [[w:it:Messia|Messia]], inviato da Dio a duemila anni di distanza da Gesù. Ciò spiega i suoi poteri straordinari, la sua gentilezza e la sua benevolenza, l'abilità di guarire e prendere su di sé i mali altrui. La statura è imponente, ma nonostante l'apparente forza fisica, si tratta di un uomo che ha molto sofferto in vita, non solo per le ingiustizie e le false accuse e le conseguenti pene, ma anche per il fatto che sente il dolore di tutti coloro con i quali viene a contatto:
Il nome del protagonista è '''John Coffey''', di cui le iniziali ''J.C.'' fanno riferimento a [[w:it:Gesù|Gesù Cristo]], a detta dello stesso [[w:it:Stephen King|Stephen King]]. Egli rappresenta in certo qual modo un [[w:it:Messia|Messia]], inviato da Dio a duemila anni di distanza da Gesù. Ciò spiega i suoi poteri straordinari, la sua gentilezza e la sua benevolenza, l'abilità di guarire e prendere su di sé i mali altrui. La statura è imponente, ma nonostante l'apparente forza fisica, si tratta di un uomo che ha molto sofferto in vita, non solo per le ingiustizie e le false accuse e le conseguenti pene, ma anche per il fatto che sente il dolore di tutti coloro con i quali viene a contatto:


{{Citazione|Sono proprio stanco del dolore che percepisco, capo. Sono stanco di stare per strada, solitario come un pettirosso sotto la pioggia. Sempre senza un amico con cui chiacchierare del più o del meno. Sono stanco di gente che si vuole male. Lo sento come dei frammenti di vetro nella testa. Sono stanco di tutte le volte che avrei voluto aiutare e non ho potuto. Sono stanco di stare nel buio. Più che altro è il dolore: ce n'è troppo. Se potessi farla finire, lo farei. Ma non posso.|John Coffee in Stephen King, ''Il Miglio Verde''}}
{{Citazione|Sono proprio stanco del dolore che percepisco, capo. Sono stanco di andare sempre in giro solo, come un passero nella pioggia. Stanco di non poter avere mai un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché. Sono stanco del male che gli uomini fanno agli altri uomini. Lo sento come dei frammenti di vetro nella testa. Sono stanco di tutte le volte che avrei voluto aiutare e non ho potuto. Sono stanco di stare nel buio. Più che altro è il dolore: ce n'è troppo. Se potessi farla finire, lo farei. Ma non posso.|John Coffee in Stephen King, ''Il Miglio Verde''}}
 
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Ogni volta che esercita il suo potere di guarigione, rilascia uno sciame di mosche che gli escono dalla bocca, che sta a significare il male della malattia e del dolore che, avendo assunto su di sé, espelle per via del proprio corpo. Nella Bibbia, la divinità [[w:it:filistei|filistea]] / [[w:it:fenici|fenicia]] di [[w:it:Ekron|Ekron]] '''Beelzebul''' (significato in ebraico ''Baal il principe'') viene chiamato [[w:it:Beelzebub|Beelzebub]], forse in modo denigratorio, visto che il significato in ebraico di quest'ultimo nome è ''Signore delle Mosche'':
Ogni volta che esercita il suo potere di guarigione, rilascia uno sciame di mosche che gli escono dalla bocca, che sta a significare il male della malattia e del dolore che, avendo assunto su di sé, espelle per via del proprio corpo. Nella Bibbia, la divinità [[w:it:filistei|filistea]] / [[w:it:fenici|fenicia]] di [[w:it:Ekron|Ekron]] '''Beelzebul''' (significato in ebraico ''Baal il principe'') viene chiamato [[w:it:Beelzebub|Beelzebub]], forse in modo denigratorio, visto che il significato in ebraico di quest'ultimo nome è ''Signore delle Mosche'':