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Inoltre nello stesso Libro abbiamo imparato, guardando bene alle date, che essi furono giovani in età e in sapienza, e che quindi non erano all'altezza della letteratura antica degli Ebrei. | Inoltre nello stesso Libro abbiamo imparato, guardando bene alle date, che essi furono giovani in età e in sapienza, e che quindi non erano all'altezza della letteratura antica degli Ebrei. | ||
Tali erano i contenuti del Libro precedente: ma in questo libro ci affrettiamo a pagare una specie di debito, ossia la promessa che fu data di dimostrare l'accordo tra i filosofi Greci e gli Oracoli Ebraici almeno in alcune se non in tutte le loro tesi dottrinali. | Tali erano i contenuti del Libro precedente: ma in questo libro ci affrettiamo a pagare una specie di debito, ossia la promessa che fu data di dimostrare l'accordo tra i filosofi Greci e gli Oracoli Ebraici almeno in alcune se non in tutte le loro tesi dottrinali. | ||
([http://www.tertullian.org/fathers/eusebius_pe_11_book11.htm | (Eusebio di Cæsarea, Preparazione Evangelica, Libro XI) [http://www.tertullian.org/fathers/eusebius_pe_11_book11.htm tradotto direttamente dall'inglese per mancanza di fonte migliore] | ||
Il patrologo Berthold Altaner (Patrologia, Marietti, 7ª ed., 1977) scrive a riguardo di Giustino Martire e le sue espressioni “semi del Verbo”: | |||
«Con la sua teoria del λόγος σπερματικός [logos spermatikos] Giustino getta un ponte tra la filosofia antica e il Cristianesimo. In Cristo apparve, in tutta la sua pienezza, il Logos divino, ma ogni uomo possiede nella sua ragione un germe (σπέρμα) del Logos. Questa partecipazione al Logos, e conseguente disposizione a conoscere la Verità, fu in alcuni particolarmente grande; | «Con la sua teoria del λόγος σπερματικός [logos spermatikos] Giustino getta un ponte tra la filosofia antica e il Cristianesimo. In Cristo apparve, in tutta la sua pienezza, il Logos divino, ma ogni uomo possiede nella sua ragione un germe (σπέρμα) del Logos. Questa partecipazione al Logos, e conseguente disposizione a conoscere la Verità, fu in alcuni particolarmente grande; così nei Profeti del giudaismo e, fra i greci, in Eraclito e Socrate. Molti elementi della verità sono passati, così egli opina, nei poeti e nei filosofi greci dell’antica letteratura giudaica, poiché Mosè era ritenuto lo scrittore assolutamente più antico. Di conseguenza i filosofi, in quanto vissero e insegnarono conformemente alle regole della ragione, furono dei Cristiani, in un certo senso, prima della venuta di Cristo. Tuttavia solo dopo questa venuta i Cristiani sono entrati in possesso della verità totale e sicura, priva di ogni errore. Il pensiero teologico di San Giustino è fortemente influenzato dalla filosofia stoica e platonica» (pp. 70-71). | ||
=== Roots in the Gospel and the New Testament writings === | === Roots in the Gospel and the New Testament writings === |
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