David Bowie: differenze tra le versioni

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David Bowie
David Bowie nel 1987
NazionalitàRegno Unito Regno Unito
GenereArt rock[1][2]
Glam rock[1][2]
New wave[1][2]
Periodo di attività musicale1962 – 2016
StrumentoVoce, chitarra, sassofono, pianoforte, basso, armonica a bocca, viola, violoncello, organo, tastiere, stilofono, koto
Album pubblicati98
Studio27
Live17
Colonne sonore4
Raccolte50
Logo ufficiale
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David Bowie (AFI: /ˈdeɪ.vɪd ˈboʊ.i/)[3], pseudonimo di David Robert Jones (Londra, 8 gennaio 1947 – New York, 10 gennaio 2016[4]), è stato un cantautore, polistrumentista e attore britannico. È stato uno dei personaggi più poliedrici, importanti e influenti della scena pop e rock mondiale per circa cinque decenni. Per questo motivo è considerato uno dei musicisti più influenti del XX secolo [5] Fu acclamato dalla maggior parte della critica musicale e dai suoi stessi colleghi musicisti per l'inventiva, la capacità di spaziare fra svariati generi musicali e di rinnovarsi costantemente come icona globale.[senza fonte]

La passione per la musica portò Bowie a imparare a suonare il sassofono quando era ancora giovanissimo.[6] Dopo aver partecipato alla formazione di varie band, raggiunse il successo da solista nei primi anni settanta, attraversando cinque decenni di musica rock e conquistandosi la fama di aver perfezionato il genere glam rock.[7] La sua natura poliedrica e camaleontica lo portò a reinventare nel tempo il proprio stile e la propria immagine, creando numerosi alter ego come Ziggy Stardust, Aladdin Sane, Major Tom, Halloween Jack, The Thin White Duke, Nathan Adler e The Blind Prophet

Significative e proficue sono state le collaborazioni con Tony Visconti e Brian Eno,[8] reduci dal glam rock dei primi settanta, con i quali instaurò una solida e profonda amicizia che durò svariati anni.[9][10]

Pur non essendo le sue attività principali, Bowie si dedicò anche alla pittura e al cinema, lavorando come attore con registi come Martin Scorsese, David Lynch e Christopher Nolan. Tra i vari film in cui recitò, vi sono L'uomo che cadde sulla Terra, Furyo, Miriam si sveglia a mezzanotte, Absolute Beginners, Labyrinth, Basquiat e The Prestige.

Con circa 150 milioni di album venduti in vita, David Bowie figura tra gli artisti con il maggior numero di vendite secondo la World's Best Selling Music Artists e nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come il quarto cantante più ricco al mondo.[11]

Nel 2008 fu inserito al 23º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, che ha individuato tra i suoi migliori brani Life on Mars?, Space Oddity, Fame e "Heroes".[12] Inoltre ben 6 dei suoi album sono inseriti nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.

Nel 2019 Bowie è stato nominato «il più grande entertainer del ventesimo secolo» tramite un sondaggio condotto da BBC Two.

File:David Bowie signature.svg
Firma di David Bowie


  1. 1,0 1,1 1,2 (EN) David Bowie, su AllMusic, All Media Network.
  2. 2,0 2,1 2,2 (EN) Jason Hanley, We Rock! (Music Lab): A Fun Family Guide for Exploring Rock Music History, Quarry Books, 2015, p. 116.
  3. (EN) How to say: Bowie, su bbc.co.uk, www.bbc.co.uk. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  4. Morto David Bowie, venerdì scorso aveva compiuto 69 anni, su rainews.it, www.rainews.it. URL consultato il 3 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  5. NME’s 100 Most Influential Artists, su davidbowie.com, www.davidbowie.com. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).
  6. Buckley (2005), p. 18.
  7. Storia del rock - Glam-rock: All the young dudes - Di Mauro Vecchio, su ondarock.it, www.ondarock.it. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  8. (EN) David Bowie: Friends and stars pay tribute, su bbc.com, www.bbc.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  9. Wilson (2015), p. 198.
  10. Buckley (2005), p. 481.
  11. I 10 cantanti più ricchi del mondo, su rnbjunk.com, www.rnbjunk.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  12. (EN) 100 Greatest Singers of All Time, su rollingstone.com, www.rollingstone.com. URL consultato il 3 gennaio 2017.