Fringe (serie televisiva)
Fringe | |
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Immagine dalla sigla della prima stagione della serie televisiva | |
Titolo originale | Fringe |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | |
Formato | serie TV |
Genere | fantascienza, distopico, azione |
Stagioni | 5 |
Episodi | 100 |
Durata | 50 min (st. 1) 45 min (st. 2-5) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | J.J. Abrams, Roberto Orci, Alex Kurtzman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Casa di produzione | Warner Bros. Television, Bad Robot Productions |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 9 settembre 2008 |
Al | 18 gennaio 2013 |
Rete televisiva | Fox |
Prima TV in italiano | |
Dal | 31 gennaio 2009 |
Al | 12 maggio 2013 |
Rete televisiva | Steel (ep. 1-94) Premium Action (ep. 95-100) |
Fringe è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2008 al 2013.
Ideata da J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci, è una serie di fantascienza che segue le vicende della divisione Fringe dell'FBI di Boston, in Massachusetts, e che opera sotto la supervisione del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti. La squadra si occupa delle indagini legate alla cosiddetta scienza di confine, ovvero la fringe science. Per la trama e i temi trattati, la serie è stata spesso paragonata a X-Files.[1][2][3]
La serie è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti da Fox dal 9 settembre 2008. In Italia ha debuttato in prima visione a pagamento il 31 gennaio 2009, trasmessa dai canali di Mediaset Premium; in chiaro è in onda dal 9 marzo 2010, sui canali Mediaset.
Uno dei temi che accompagna la serie è il conflitto di coscienza di Walter Bishop, nella consapevolezza di scelte eticamente discutibili da lui compiuti durante la sua carriera di scienziato.
Il protagonista e il suo rapporto con Dio
Walter Bishop è un ricercatore eccentrico che si specializza nella scienza di confine (dall'inglese fringe science).
Era una delle menti scientifiche più brillanti della sua generazione con un Q.I. sopra al normale, con un punteggio di 196. Dagli anni '70 fino al 1991 circa, Walter, che teneva una cattedra di Biochimica a Harvard, ha condotto degli esperimenti nel seminterrato dell'edificio Kresge dell'università, insieme al collega di laboratorio William Bell ed i loro assistenti. Il campo degli esperimenti di questi due andava dalla fisica quantistica all'ingegneria genetica, lanciando Walter verso una collaborazione di natura sconosciuta con il governo degli Stati Uniti per avanzare i suoi progetti di ricerca più innovativi dal punto di vista scientifico, sebbene anche discutibili dal punto di vista etico, sotto la guida della scienza di confine (fringe science).
Ad un certo punto nei primi anni '80, Walter collaborò agli esperimenti condotti da William Bell su dei bambini utilizzando la droga "Cortexiphan". Questa droga era un ritrovato chimico composto da William Bell che, quando somministrato ai bambini, avrebbe permesso loro di ampliare le innate abilità psichiche. Tra le cavie c'erano Olivia Dunham e Nick Lane. (Stagione 1 Episodio 17 "Bad Dreams"). Quando Olivia lo viene a scoprire, affronta Walter sui suoi passati esperimenti scientifici moralmente discutibili, per i quali tuttavia egli esprime grande rimorso (Stagione 1 Episodio 19 "The Road Not Taken").
Un incidente avvenuto nel 1991 è risultato nella morte di almeno uno dei suoi assistenti, Carla Warren (Stagione 1 Episodio 12 "The No-Brainer"), scatenando una serie di accuse nei confronti di Walter di utilizzare esseri umani come cavie nei suoi esperimenti.
Accusato di omicidio, Walter fu invece ritenuto instabile mentalmente e fu ammesso all'Istituto Psichiatrico di Santa Chiara. Soltanto i familiari più stretti potevano venirlo a trovare, ma ci sono voluti 17 anni prima che suo figlio, Peter Bishop, si degnasse di rivolgergli la parola.
Dopo 17 anni rinchiuso nel manicomio, con effetti piuttosto negativi sul suo carattere, Walter fu infine reclutato dall'FBI per lavorare nel Reparto di Confine (Fringe Division) accanto ad Olivia Dunham e al proprio figlio Peter Bishop. Le circostanze nelle quali ciò avvenne furono dovute alla necessità che Olivia Dunham aveva della competenza scientifica di Walter per risolvere un caso; Olivia era ancora inconsapevole degli esperimenti condotti su di lei da Walter anni addietro. Lei non aveva però modo di raggiungerlo al manicomio se non attraverso il figlio Peter. Pertanto si mise in contatto con quest'ultimo, ma visto che era piuttosto riluttante ad aiutare, gli forzò la mano per aiutarla a raggiungere Walter.
Walter però dimostrava un comportamento piuttosto bizzarro, dovuto tra altre cose ai tanti anni di reclusione nel manicomio. Quando ad un certo punto viene fatta una risonanza magnetica al cervello di Walter, si scopre che c'è stato un intervento chirurgico sul suo cervello. Risultavano infatti tre incisioni sul lobo temporale sinistro. Praticamente Walter aveva fatto rimuovere un po' di tessuto dal suo ippocampo, col risultato di una minore consapevolezza spazio-temporale e la perdita di alcuni ricordi. L'intervento l'aveva fatto suo amico William Bell, per rimuovere da Walter il ricordo di come è riuscito ad aprire la porta all'altra dimensione. Dopo che Thomas Jerome Newton gli riconnette le porzioni di cervello asportate, Walter è sembrato più normale che mai. (Stagione 2 Episodio 10 "Grey Matters")
Walter porta con sé un grande tormento e numerosi segreti sul suo passato. In particolare tiene un grande segreto dal figlio Peter. Quando Walter fa visita a una tomba dove è inciso il nome di suo figlio Peter insieme all'anno di morte indicato come 1985, s'intuisce che Walter lo possa aver sostituito con un Peter proveniente da una realtà alternativa. Walter aveva costruito, negli anni delle sue ricerche con William Bell, un marchingegno che lui chiamò "disreazione", che poteva permettere alle persone di viaggiare nel tempo e nello spazio. Nello stesso anno, il 1985, Walter lo fece a pezzi e nascose le parti in diverse cassette di sicurezza di banche sparse per il paese.
Walter dichiara di essere stato ateo fino al momento in cui rubò il Peter dell'altro universo per prenderlo come proprio figlio. La notte dopo il crimine Walter si rese conto istintivamente di aver violato il dominio di Dio, e si convinse che la serie di disgrazie che seguirono furono una forma di punizione divina. Walter pertanto chiede un segno da parte di Dio per dimostrare di averlo perdonato per i suoi crimini, ed il segno che chiede è un tulipano bianco. Quando un altro scienziato gli fa notare che i tulipani non crescono di questo periodo dell'anno, Walter risponde "Ma Lui è Dio". E spiega che "Se Dio può perdonarmi, forse ci sarà una qualche possibilità che mio figlio possa perdonarmi pure" (Stagione 2 Episodio 17 "White Tulip") Sebbene l'atteggiamento di chiedere a Dio un segno materiale possa essere considerato devozionistico quasi al punto della superstizione, allo stesso tempo Dio stesso ha concesso qualche volta dei segni per rassicurare dei suoi interventi nella storia umana, si veda per esempio Is 7:10-14, il segno dato ad Acaz nella profezia della vergine che concepirà un figlio.
Lo scienziato con cui Walter stava parlando era un certo Alistair Peck, il quale stava studiando pure lui il viaggio nel tempo per cercare di impedire la morte della fidanzata Arlette Turling avvenuta in un incidente di macchina. Tuttavia i tentativi di Alistair di viaggiare nel tempo richiedevano una grande quantità di energia, e Walter cerca di dissuaderlo dal rischio di uccidere le centinaia di persone che si trovavano nell'area dove sarebbe apparso al suo arrivo nel tempo passato. Walter tenta di scoraggiarlo dal tentativo presentando il suo stesso iter che lo portò a credere in una potenza più alta, nella speranza di ricevere un segno di perdono nella forma di un tulipano bianco, per le sue azioni motivate in maniera simile a quelle di Peck, nell'aver rubato Peter dall'universo parallelo per salvarlo e tenerlo come figlio. Walter è convinto che se Dio lo perdonerà, anche Peter sarà capace di perdonarlo una volta appresa la verità della propria identità, e Walter aveva iniziato a scrivere una lettera indirizzata al proprio figlio per spiegargli il tutto quando venne interrotto per occuparsi del caso di Alistair Peck. L'atteggiamento di Walter in tutto questo è come quello del Re Davide che soffre il rimorso e chiede perdono a Dio dopo il grande peccato di aver fatto morire in battaglie Uria l'Ittita per poi prenderne la moglie Betsabea (Sal 51).
Sebbene Alistair stia contemplando di dargli ragione, il tempo però scade quando le forze armate cominciano ad entrare. Alistair fa il salto indietro nel tempo di qualche ora per riuscire a completare i calcoli modificati di energia richiesta basandosi sulle osservazioni di Walter al riguardo, e per preparare una lettera pre-indirizzata che si porta appresso. Poi quando le forze di polizia scoprono la sua posizione e entrano con la forze, Alistair riattiva la sua macchina del tempo, ed i calcoli risultano ora corretti perché si ritrova in un campo aperto nelle vicinanze del luogo dell'incidente appena qualche minuto prima della morte della fidanzata, abbastanza lontano dalla folla da evitare la morte di alcuno. Alistair riesce a raggiungere la fidanzata giusto in tempo per pronunciare un "ti amo" prima che vengono uccisi tutti e due nell'incidente.
Tornando al tempo presente, il timeline è cambiato con la morte di Alistair e gli eventi dell'episodio non sono più avvenuti, pertanto Walter ha ora più tempo per contemplare la lettera indirizzata a Peter perché non viene più interrotto per occuparsi del caso, e decide infine di gettarla nel camino. Più tardi, riceve una busta nella posta — quella che era stata preparata da Alistair e che quest'ultimo aveva destinato per la consegna a Walter in questa data specifica. All'interno, Walter trova un'immagine disegnata a mano di un tulipano bianco. In questo modo non soltanto Walter riceve il segno che aveva chiesto da Dio, ma si dimostra che Alistair ha ascoltato la sua parola e mostra segni di apertura verso un Dio che possa perdonare l'uomo per la propria malvagità. Si vedano le parole del profeta Ezechiele che invita alla correzione fraterna per salvare il malvagio in Ez 33,7-9, riprese poi da Gesù in Mt 18:15-17.
Nell'episodio Brave New World: Part 2 (Stagione 4 Episodio 22), Walter e Olivia vengono a sapere che Bell sta cercando una sorgente di energie per provocare il collasso dei due universi. Nina si rende conto che la stessa Olivia è quella sorgente di energia; l'adoperato di Jones nell'infettare le persone con i naniti e nel concentrare un raggio solare sopra un campo dove c'è un giacimento di olio che rischia così di incenerire la città, è volto a risvegliare i poteri di Olivia dovuti al Cortexiphan in modo da poterli utilizzare per provocare il collasso dei due universi. Olivia inizia ad emettere un'estrema energia elettromagnetica, che Nina riesce ad utilizzare per localizzare la nave di Bell. La squadra Fringe parte con degli elicotteri alla volta della nave di Bell mentre si stanno presentando i segni iniziali del collasso in tutto il mondo. Nel frattempo, a bordo la propria nave, Bell presenta a Walter la propria visione per un nuovo universo, in cui pensa di usare gli animali stivati a bordo per poi popolare il suo nuovo mondo ideale. Bell fa capire di essere stato immesso su questa strada da Walter stesso quando nel passato aveva perso tutti e due i Peter e per impedirlo volle giocare a fare Dio, descrivendo la sua idea di portare a collasso tutti e due gli universi per crearne uno nuovo. Walter però scartò successivamente questa idea e chiese a Bell di asportare pezzi del suo cervello per togliere l'idea dalla testa, Bell tuttavia continuò a portare avanti quella visione iniziale di Walter fino ad arrivare agli eventi attuali. Possiamo intravedere nel disegno di Bell un riferimento sia alla torre di Babele in Gen 11:1-9 (racconto biblico che parla dell'orgoglio dell'uomo che pensa di potersi innalzare fino al livello di Dio e sostituirsi a Lui), sia al diluvio universale e l'arca di Noè (Gen 6;7;8;9) con la differenza che, mentre Noè fu incaricato da Dio a salvare uomini e bestie per un mondo nuovo dopo il diluvio, in questo caso è Bell a progettare il nuovo mondo al posto di Dio.
Creazione, vita e morte
Walter Bishop aveva disegnato nel 2026 una Macchina capace di creare o distruggere universi. Quando si divisero i due universi, La Macchina venne ad esistere in tutti e due gli universi. Walter, dopo averlo creato, cercò di mandarlo indietro nel tempo per via di un vortice spazio-temporale che si era creato nella materia infranta tra i due universi. In qualche modo, Walternate (ossia la versione di Walter nell'Altro Universo) riuscì ad impossessarsi del marchingegno con l'intenzione di distruggere il primo universo per cercare di salvare il suo. Usò il proprio figlio, Peter Bishop, come una pedina all'interno del proprio piano elaborato per riuscire a raggiungere il suo scopo insidioso.
Questa macchina è un paradosso ontologico, perché esiste all'interno di un cerchio temporale senza essere stato né creato né distrutto. Si è creato un mito sulle sue origini, attribuite ad un'antica civiltà chiamata il Popolo Primitivo. Furono creati vari schizzi con i dettagli della macchine ed i suoi utilizzi, il più significativo dei quali raffigura Peter Bishop che attiva la Macchina mentre il fuoco gli esci dagli occhi, con una città distrutta sullo sfondo della scena. L'artista di questi schizzi però è ignoto. (Stagione 2 Episodio 20 "Over There: Part 2") Un altro schizzo raffigura Olivia Dunham che fa da piede di porco per forzare l'apertura della Macchina.
Nell'anno 2026, Walter si rese conto che il Popolo Primitivo non erano degli esseri preistorici, ma era lui stesso. Si rese conto che poteva evitare il danno se mandava la Macchina indietro nel tempo, sapendo che sarebbe poi stata scoperta dal Reparto di Confine (Fringe Division). Fece alterare la Macchina creando un sistema che avrebbe mandato la consapevolezza di Peter avanti nel tempo. Nel futuro, Peter avrebbe potuto poi vedere le conseguenze della distruzione dell'Altro Universo e avrebbe potuto pertanto fare una scelta diversa.
Naturalmente la decisione più logica sarebbe quella di non mandare indietro la Macchina affatto, garantendo così che l'Altro Universo non venga distrutta. Tuttavia, siccome la Macchina fu rimandata indietro nel tempo nel timeline originale, Walter non aveva scelta diversa e doveva rimandarla indietro per evitare il rischio di creare un paradosso. Walter spiegò a Peter che la creazione di una tecnologia che permetteva di mandare avanti nel tempo la sua consapevolezza poteva dargli la possibilità di aggirare le regole temporali e così dare a Peter l'opportunità di fare una scelta diversa.
L'intenzione di Walter era di mandare la Macchina indietro nel tempo per via di un vortice spazio-temporale, il che significa che lui stesso diventa l'origine del mito del Popolo Primitivo e che la Macchina paradossalmente esiste anche se non dovrebbe esistere. (Stagione 3 Episodio 20 "The Day We Died") Ma siccome fu trasportata indietro ad un tempo che pre-esisteva la divisione tra i due universi, la Macchina fu duplicata al momento della creazione dell'Altro Universo.
Dopo la morte di Bell, Walter eredita da lui la società Massive Dynamic (Stagione 3 Episodio 2 "The Box"). Quando ritornano al Primo Universo, Walter non vuole che Peter lavori alla Macchina perché ritiene che non ne possa venire nulla di buono. Ma quando poi vengono ritrovati dei pezzi della Macchina sottoterra, Walter se ne interessa sempre di più e permette persino a Peter di lavorarci nel proprio laboratorio. (Stagione 3 Episodio 6 "6955 kHz") Alla fine la Macchina viene completamente ri-assemblata, ma Walter si preoccupa che stia influenzando Peter negativamente. (Stagione 3 Episodio 11 "Reciprocity")
Più tardi, Walter inizia a preoccuparsi quando il Primo Universo inizia a sfaldare. Si preoccupa che si possa arrivare alla distruzione che sarebbe avvenuta all'Altro Universo. (Stagione 3 Episodio 14 "6B") Quando poi Bell ad un certo punto entra e si impossessa del corpo di Olivia Dunham, ha l'opportunità di lavorare appresso a Walter nuovamente e riesce così a trasmettergli un senso di risoluzione per il loro rapporto. (Stagione 3 Episodio 17 "Stowaway") Walter e Peter entrano nella mente di Olivia per salvarla e spostare l'anima di Bell in un computer, ma il piano fallisce. (Stagione 3 Episodio 19 "Lysergic Acid Diethylamide")
Dopo che Walternate riesce ad attivare la Macchina nell'Altro Universo, Peter vi deve entrare in questo universo, ma Walter ha timore e non vuole permetterglielo. Alla fine parla con Peter e lo lascia entrare, tuttavia Peter non riesce perché viene scagliato via da un forte elettro-shock ed è ferito gravemente. Walter entra in una chiesa e parla con Dio, chiedendogli di salvare il suo universo, nonostante le cose terribili da lui compiute. (Season 3 Episode 20 "6:02 AM EST")
Quando finalmente Peter entra nella Macchina con l'aiuto di Olivia che fa da piede di porco per creare un'apertura nell'energia della Macchina, la consapevolezza di Peter viene mandata avanti nel tempo all'anno 2026. In questo tempo futuro, Walter era stato imprigionato per aver distrutto l'Altro Universo, ma Peter riesce a liberarlo per avere il suo aiuto a risolvere un caso. Walter si rende conto che il Popolo Primitivo sono in effetti loro stessi e che devono mandare la Macchina indietro nel tempo attraverso un vortice spazio-temporale venutosi a creare dalla distruzione dell'Altro Universo. Ma siccome questo futuro non avverrà perché l'Altro Universo non è stato distrutto, non si sa se questi eventi avverranno o meno. Tornando al tempo presente, Peter riesce a creare un ponte tra i due universi ma poi lui stesso scompare dalla linea temporale e Walter è lì per testimoniarlo. (Stagione 3 Episodio 22 "The Day We Died")
Walter iniziò a lavorare con l'Osservatore September per elaborare un piano per sconfiggere gli Osservatori. Il piano è stato codificato all'interno del cervello di Walter per evitare che potesse essere letto dagli Osservatori. Nel frattempo, Walter crea una serie di registrazioni in cui dà istruzioni dettagliate per ottenere tutti i pezzi del piano nel caso qualcosa gli dovesse succedere. Prima dell'invasione, William Bell e Walter si ricongiungono. Bell dichiara di voler aiutare Walter a sconfiggere gli Osservatori. Tuttavia, William tradì il Reparto di Confine (Fringe Division) conducendo gli Osservatori direttamente da loro. Walter sommerse nell' Ambra 31422 tutto il suo Laboratorio a Harvard e tutte le sue registrazioni. L' Ambra 31422 è un gas composto che quando viene diffuso in un ambiente o sopra un oggetto si solidifica e protegge dagli strappi spazio-temporali dovuti all'indebolimento della materia dell'universo; il riferimento all'ambra nasce dal fatto che creature viventi possono esservi intrappolate allo stesso modo che gli insetti vengono intrappolati nell'ambra. L'utilizzo dell'Ambra è considerato un protocollo di emergenza. Walter fece sommergere nell'Ambra anche Astrid, Peter, William, e se stesso himself in una località sconosciuta della città di New York per impedire che gli Osservatori li potessero raggiungere. Nel 2036, Walter venne ritrovato da un collega di Henrietta Bishop (sua nipote). Etta e Simon Foster andarono nell'edificio che era stata sede della Massive Dynamic per ritrovare i pezzi del cervello di Walter. Riportando Walter ad un nuovo stato di sanità, la squadra era pronta per ricostruire il piano che Walter aveva elaborato decine di anni prima per sconfiggere gli Osservatori.
La squadra recuperò Michael (il figlio di September), il quale era parte cruciale del piano. Michael rivelò l'identità di Donald: September. Quando la squadra riuscì a rintracciare September, hanno potuto avere una migliore comprensione della storia del piano. Seguirono Donald ad un magazzino per acquisire i pezzi finali del piano. (Stagione 5 Episodio 11 "The Boy Must Live") Il passo finale del piano, che avrebbe mandato Michael avanti nel tempo, aveva bisogno di Walter. Michael sarebbe stato incapace di comunicare con gli scienziati, e pertanto aveva bisogno di un accompagnatore. Tuttavia, il viaggio nel tempo richiedeva un'inoculazione affinché potesse avvenire in sicurezza. Walter era stato inoculato nel 2015, convinto che lo avrebbe redento dalla propria insolenza nel provocare la rottura dell'universo tanti anni prima. Aveva lasciato un'inoculazione sommersa nell'ambra con le registrazioni nel caso qualcosa gli dovesse succedere. September prese l'ultima inoculazione nel 2036 e spiegò a Walter che voleva accompagnare lui stesso il proprio figlio per dimostrargli il suo amore una volta per tutte. Tuttavia, minuti dopo l'apertura del portale, September venne fucilato dai Lealisti.
E così Walter si rese conto che era suo destino e che doveva sacrificare la sua vita con il suo figlio per salvare il mondo. Walter portò il ragazzo all'anno 2167 ed impedì agli scienziati di creare gli apatici Osservatori. Michael serviva come esempio di quello che poteva essere - non era necessario sacrificare l'emozione umana per poter arrivare ad una maggiore intelligenza. Tuttavia, si creava così un paradosso. Se la linea temporale veniva resettata, gli Osservatori non avrebbero invaso, il che significa che nemmeno Walter avrebbe occasione di portare Michael al futuro. Le esperienze di Walter che provenivano dal momento dell'Invasione causarono l'implementazione del suo piano. La natura avrebbe cancellato Walter dall'esistenza al momento dell'invasione per rettificare questo paradosso, permettendo così al suo Altro di esistere ancora nel 2167, chiudendo così il cerchio temporale e permettendo una vita felice per le persone che lui amava, del tutto ignari degli eventi catastrofici che hanno scampato nel 2036. (Stagione 5 Episodio 13 "An Enemy of Fate")
E così Walter venne eliminato dalla linea temporale nel 2015. La sua stessa esistenza verrebbe considerata un paradosso, perché due versioni di se stesso avrebbero dovuto coesistere - una nel tempo presente e l'altra, una versione che aveva vissuto il 2036 e portato Michael al 2167. La versione di lui nel 2015, ossia il suo essere nella linea temporale finale, è stato cancellata dalla natura per permettere al suo essere del 2036 di esistere ed impedire ai futuri scienziati di sacrificare l'emozione umana quando avrebbero creato gli Osservatori, impedendo così un cerchio temporale ed un paradosso. Ma prima di essere eliminato, Walter inviò a Peter un tulipano bianco e lasciò una registrazione fatta nel laboratorio di Harvard in cui spiegava il tutto.
Father - son relationship
The main character, Walter Bishop, has a son named Peter. Peter was born in the Alternate Universe in 1978. In 1985 at the age of 7, Peter had an incurable illness, just like his counterpart Over Here. His father desperately searched for a cure, as did the Walter Bishop from Over Here. The other Peter Bishop died before Walter could discover this cure.
However, unwilling to let his son go, Walter continued searching for a cure by watching Walternate search for a compound through a window with the capability of seeing through universes. Walternate discovered the correct compound, but September, an Observer, distracted him.
The Observer, whose job it was to see moments of historical significance, did not realize the ramifications of distracting Walternate. The scientist turned away from the experiment, missing the signal that the compound had worked. When he demanded September to leave his lab and turned back to his experiment, the indicator had faded, leaving Walternate to assume the test had failed. However, Walter Bishop had seen the experiment and was able to reproduce it.
Walter however is torn between wanting to cure his son in the Alternate Universe, and the ethical consequences of crossing between timelines. His lab assistant, Dr. Carla Warren, tries to warn him of the dangerous consequences and the moral responsibility in front of such consequences. Walter however refuses to listen to her, taken by his own hubris in wanting to play God. (Season 2 Episode 15 "Peter")
Now, knowing that he was the only hope for the dying child on the Other Side, Walter crossed over, intent on giving the cure to the boy and proceeding to pick up the pieces of his life without a son. However, the vial containing the cure shattered, leading Walter, in a final act of desperation, to kidnap Peter, bring him Over Here, cure him, and return him to his rightful home. However, when the two returned, they fell through a patch of ice into a lake. With their fate apparently certain, Walter and Peter were saved by the same Observer, who seemed to have a job of saving Peter's life after he accidentally distracted Walternate.
There were even more consequences which even Walter could not foresee. The crossing between universes fundamentally weakened the very fabric of the universes. Crossing over to return Peter would risk ripping the universes apart at the seams. Coupled with Elizabeth Bishop's love for her son, Walter decided to raise Peter as the son that he had lost.
Throughout his childhood, a rift between him and his father developed. After Walter was institutionalized, Peter moved to Allston with his mother because she could not afford the mortgage of their house in Cambridge. They didn't speak for the next 17 years, during the time that Walter was in the mental facility, until his hand was practically forced by the FBI agent Olivia Dunham who needed his help to get in touch with Walter, the only one who could help with her investigations on fringe science cases. Walter was then released by the hospital into Peter's custody and Walter's former laboratory at Harvard University, which had been shut down in the meantime, was reopened for him to use.
Walternate crosses over to take Peter home, and Walter is further saddened by this. (Season 2 Episode 21 "Over There: Part 1") He then gathers Cortexiphan test subjects to cross over to rescue Peter. While over there, he reunites with William Bell and eventually rescues Peter. Though Bell dies in the process when they return to the prime universe, Walter does get some closure from Bell. (Season 2 Episode 22 "Over There: Part 2").
For the majority of the early episodes, Peter despises working with his father, and in episode 1x04, "The Arrival", he prepares to leave Boston for good. But, he comes in contact with The Observer known as "September," who appears to read Peter's mind. Following this incident, Peter realizes that "The Pattern" does actually exist, and vows to remain in Boston until he discovers the truth, becoming a civilian consultant for the U.S. Department of Homeland Security, in the area of fringe science.[4]
By the culmination of season one, Peter and Walter appear to have completely reconciled. Peter even builds his father a device that could repair his water-damaged records, in episode 1x19, "The Road Not Taken."[5]
Peter and Walter's reconciliation reaches its peak in episode 2x10, "Grey Matters". Thomas Jerome Newton, the leader of the shape-shifters, kidnaps Walter and forces him to reveal how he opened an inter-dimensional doorway in 1985. Peter risks everything to rescue Walter and is horrified at the thought of seeing him die.[6]
After an incident on a bridge where Peter sees "a man from the other side", Peter realizes that he is not from the prime universe. Walter is saddened by Peter's anger and he tries to apologize, but Peter won't forgive him. (Season 2 Episode 19 "Brown Betty")
After Peter enters the machine with the help of Olivia's telekinetic powers which were able to drop the weapon's protective force field, Peter's consciousness is propelled 15 years through time, arriving in 2026, outside the completed One World Trade Center (Season 3 Episode 21 "The Last Sam Weiss"). In this future, after Peter entered the machine, he destroyed the Other Side. However, both universes were inextricably linked, and by destroying one, it would only be a matter of time before the side remaining would also cease to exist. Walter creates a plan to bring Peter's mind from 2011 into his 2026 body, where he would witness the end of days, before returning him, with the hopes that the younger Peter would make a different choice, than destroying the Other Side, thus creating the "First People" mythos. After the Peter from 2011 experiences life in 2026, he returns to 2011, and uses the machine to create a "bridge" between both worlds, where both Walters, and both Olivias, can hopefully forget their differences to save the multiverse. However, before he can fully explain their mission, Peter mysteriously disappears, and both sides forget about him entirely, but remain dedicated to saving their worlds. A conversation between September and December reveals they forgot about Peter because he "never existed," as he "fulfilled his purpose."
In Seasion 4, because of Peter's "erasure" from existence, a new timeline develops, which while very similar to the original one, contains slight differences. Just as happened in the original timeline, Walter was locked away in St. Claire's Mental Hospital for seventeen years, until Olivia Dunham had him released in order to help her partner and lover John Scott. However, without Peter there, they were unable to save John's life. The Fringe Division of the prime-universe is still formed after this, but the characters all have subtle personality differences. Also, other events which Peter only had a slight hand in are erased entirely.
Without Peter's presence, Walter has even less of a grip of reality, becoming agoraphobic, afraid to leave the lab, hypersensitive to germs that may or may not be there, and prone to destructive "episodes." Olivia appears to have a calming effect on him, and their relationship is more gentle and crutch-like than in the original timeline.
In "Neither Here Nor There" (Season 4 Episode 1), September the Observer is instructed by his superior to erase all memories of Peter that still remain despite the timeline's change. While September constructs the necessary device, brief apparitions of Peter begin appearing to his former colleagues. However, they are so brief that most do not notice, with the exception of Walter, who becomes so terrified that he hides in his sensory deprivation tank. His colleagues do not believe him due to his fragile mental state. Once the device is constructed however, September decides not to activate it, and Walter sees a reflection of Peter in the screen of his television, causing him to panic. The "hallucinations" continue ("Alone in the World", Season 4 Episode 3), and become auditory, with Peter pleading with Walter to help him. This pushes Walter to the brink, and Olivia finds him about to lobotomize himself as a result. It is at that point revealed that she has dreams of Peter, and the two agree to try to find him, though they don't know who he is or why he is appearing to them.
The situation comes to a head ("Subject 9" Season 4 Episode 4) when a strange force appears to Olivia several times. They first think that it's another Cortexiphan child, but at the end of the episode, it is revealed to be Peter. He resurfaces (quite literally) in Reiden Lake, and is taken to the hospital, where, much to the confusion of the Fringe Division, he asks for Olivia and Walter, and reveals knowledge that no citizen should know.
After revealing his knowledge of the technology the new breed of shapeshifters are using ("Novation" Season 4 Episode 5), he is brought into the Fringe Division under heavy supervision. His presence is emotionally painful to Walter, who reveals that, in this timeline, Peter died when the ice broke after they crossed over from the other universe. While he seems to believe Peter's claims, he doesn't consider himself worthy of having his son returned. Though he briefly expresses joy and wonder at seeing Peter, he quickly states that he doesn't deserve it, and that Peter was never Walter's son, leaving Peter frustrated and heartbroken. His presence also confuses Olivia, who treats him as a stranger. However, time paradoxes have begun to form, apparently as a consequence of his return. After fixing the time paradoxes, Peter concludes that this timeline is not "his," not the one he knows with the people he knows, and he wants to go to the machine again, certain that it will take him back to "his own" timeline.
In "An Enemy of Fate" (Season 5 Episode 13), there is a very emotional scene in which Walter says his goodbye to Peter.
Emotions and conscience
One of the themes underlying this series is that of the emotions that make us human, together with conscience which is our interior moral compass tightly tied to emotions. These are developed especially through the characters called Observers, who had no emotions and barely any conscience.
The Observers are hairless pale men that typically wear grey suits and fedora hats. They are quiet, tending to mind their own business and interact only minimally with others.[7] Appearing in every episode, they tend to appear before significant events in history.[8] They use advanced equipment, such as advanced communication devices and compact binoculars, and they employ an alien written alphabet. A distinguishing trait is their diminished sense of taste, and it is often shown that they can only taste very spicy food. Observers also have diminished emotions.
The Observers are able to predict future events, and they are able to travel in time and across universes without difficulty because of their advanced technology. In "The End of All Things" (Season 4 Episode 14), it is revealed that the group of Observers seen in the first four seasons are a team of scientists from the far future, or at least from one of humanity's many possible futures. This group of Observers traveled to their past to observe the events that led to their creation.
The group of Observers seen in the show during the first four seasons had designated code names, with each individual referred to as a month of the year: September (Michael Cerveris) appears in every episode in the first four seasons, even if only in a cameo shot, while December (Eugene Lipinski) and others appear with less frequency. In the episode named "August" (Season 2 Episode 8) a rogue Observer named August was shown (Peter Woodward) who sought to try to change the fate of a young woman contrary to the Observers' practice.[9]
September is seen in both universes during the episode "Peter", both to cause Walternate to miss a critical observation for the cure for Peter's illness in the parallel universe, and to rescue Walter and Peter after they fell through the ice in the prime one.[10]
The episode "The Firefly" (Season 3 Episode 10) involves a series of events temporally engineered by September to force Walter to make a choice regarding Peter's safety as to prepare him for a future event. These events included bringing the son of Walter's favorite musician into the present to draw Walter's attention.[8][11]
After Peter's disappearance in the third season's finale, "The Day We Died" (Season 3 Episode 22), the Observers remain aware that Peter has vanished, claiming he has been erased from existence.[12]
The episode "Letters of Transit" (Season 4 Episode 19) reveals that by the year 2609, the Observers had wreaked environmental havoc on the Earth - to the point that they decided to simply travel back in time to the early 21st century and colonize the planet before the environmental destruction occurred. In the year 2015, the Observers invaded from the future, instituting "The Purge" and killing many humans. Although humans continued to resist well into the year 2036, the Observers largely succeeded in conquering the planet. The fifth season focuses on events in this future, where the Observers, run by Captain Windmark, maintain control on the remaining humans through their own abilities and the assistance of human Loyalists. A rogue group of humans, the Resistance, fight against the Observers, and have come to learn much about the Observers' abilities, including that many extend from an implant in the back of their neck that expands their mental processing power at the cost of emotions. Due to coming from a much more polluted Earth from six centuries in the future, the unpolluted atmosphere of 21st century Earth is too "clean" for Observers to live in for prolonged periods of time (or perhaps, simply uncomfortable): thus after conquering present-day Earth, the Observers set up terraforming factories to increase the level of carbon monoxide in the atmosphere, which will cut short the life expectancy of regular humans by decades.
In the episode "The Boy Must Live" (Season 5 Episode 11), September explains that the final emotionless version of the Observers were "born" out of an experiment performed by a Norwegian scientist in 2167. That scientist was the first scientist to replace space in the brain usually designated for negative human emotions, such as rage, with brain cells tuned to increase intellect. Many generations of humanity later, brain cells currently tuned for emotions (not just the bad ones but the good ones as well) were engineered to be intellectual brain cells. Higher and higher intelligence was the ultimate goal.
The experimenter modified human genes to displace certain emotional facilities for improved mental abilities, and the success of the experiment eventually led to the development of near-emotionless humans with high levels of intelligence that became humanity's evolutionary future - aka "the Observers." Without emotions, there was no urge to procreate, and thus the Observers developed technology to artificially grow new Observers using Observer DNA via maturation chambers.
During the out of body growth process, Observers were grown from embryo into fully matured adults. Sometimes, the growth process would create genetic anomalies; typically, the Observers would destroy any anomalies. The Observer September encountered one such anomaly - Anomaly XB-6783746 - and was affected when he learned he was the "genetic parent." September did not destroy his progeny but developed a strong desire to save his son - Anomaly XB-6783746 - after scans revealed that the Observer was even smarter than mature Observers while possessing all of the emotions sacrificed so easily starting in 2167. His son, later named "Michael" by human caretakers during the initial Earth invasion by the Observers- possessed both human emotions and Observer-level intelligence. September then hid the child in the early 21st century (which was humanity's future but centuries before September's time). The series' finale concluded with Walter's successful effort to transport "Michael" to 2167 to convince the Norwegian scientists to abandon any efforts for reproductive medicine which might involve sacrificing emotions. These emotions are the backbone of humanity's conscience and moral compass and when humanity loses its collective moral compass in the pursuit of raw intelligence - we become the cold and calculating husks deemed "the Observers."
In the series finale, December explains that all twelve members of the science team had begun to experience varying degrees of human emotion, and that they had all agreed to keep these emerging emotions to themselves, in order to remain undetected by the other Observers in the future. They were also unaware that their mission of observation was also a precursor to the invasion that would see the Observers take over in 2015.
- ↑ (EN) Director Set for J.J. Abrams' 'Fringe' Pilot, su zap2it.com. URL consultato l'8 agosto 2010.
- ↑ (EN) It's no lunatic 'Fringe', su articles.latimes.com. URL consultato l'8 agosto 2010.
- ↑ Fringe, quando Lost incontra X-Files, su magzine.it. URL consultato l'8 agosto 2010.
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- ↑ Gary Levin, Michael Cerveris of 'Fringe' relishes role of the Observer, in USA Today, 19 novembre 2009. URL consultato il 13 agosto 2011.
- ↑ 8,0 8,1 Fringe recap: Ep 3.10 "The Firefly", su open.salon.com, Open Salon, 24 gennaio 2011. URL consultato il 13 agosto 2011.
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