La vita è meravigliosa

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La vita è meravigliosa
Titoli di testa del film
Titolo originaleIt's a Wonderful Life
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1946
Durata131 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico, commedia, fantastico
RegiaFrank Capra
SoggettoPhilip Van Doren Stern (racconto The Greatest Gift)
SceneggiaturaFrances Goodrich, Albert Hackett, Frank Capra, Jo Swerling, Michael Wilson
ProduttoreFrank Capra
Distribuzione in italianoG.D.B. (1948)
FotografiaJoseph F. Biroc, Joseph Walker, Victor Milner
MontaggioWilliam Hornbeck
Effetti specialiRussell Shearman
MusicheDimitri Tiomkin
ScenografiaJack Okey
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La vita è meravigliosa (It's a Wonderful Life) è un film del 1946 diretto da Frank Capra.

La trama è incentrata su George Bailey, un uomo nato e cresciuto in una piccola cittadina rurale che, dopo aver rinunciato per tutta la vita a sogni e aspirazioni pur di aiutare il prossimo, colto dalla disperazione, è sul punto di suicidarsi la sera della vigilia di Natale. In suo soccorso, grazie alle preghiere sue e di amici e familiari, arriverà un angelo custode mandato da Dio.

Tratto dal racconto The Greatest Gift, scritto nel 1939 da Philip Van Doren Stern, è considerato uno dei film più ispiratori, popolari e amati del cinema americano, la cui visione è divenuta tradizionale durante il periodo natalizio[1][2][3][4][5][6]. Il film, che vede James Stewart e Donna Reed tra i protagonisti, ottenne cinque candidature ai premi Oscar. Nel 1990 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[7], mentre nel 1998 l'American Film Institute lo inserì nella lista dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi[8].

Trama

(EN)

«Strange, isn't it? Each man's life touches so many other lives. When he isn't around he leaves an awful hole, doesn't he?»

(IT)

«Strano, vero? La vita di un uomo è legata a tante altre vite. E quando quest'uomo non esiste, lascia un vuoto.»

(L'angelo Clarence a George in una scena del film)

Alla vigilia di Natale del 1945, George Bailey si trova a un bivio della propria esistenza: la sua piccola società è sull'orlo del fallimento, e intravede come unica soluzione il suicidio. Mentre medita di compiere il tragico gesto, un gran numero di voci invocano Dio di aiutarlo. Le preghiere giungono in Paradiso, dove San Giuseppe consiglia a Dio di accoglierle mandando da George un angelo custode. Ad essere di turno è Clarence Oddbody, "Angelo di Seconda Classe", al quale racconta la storia di George prima di mandarlo sulla Terra.

Clarence l'Angelo custode

George Bailey è un uomo onesto che fin dalla gioventù brama una vita fatta di avventure e viaggi esotici. Nato a Bedford Falls, una piccola cittadina della provincia americana, ha vissuto la sua esistenza all'insegna di una profonda moralità, compiendo tanti piccoli gesti di generosità e sacrifici personali, che hanno avuto un enorme effetto negli anni sulla famiglia, gli amici e l'intera comunità. Nel 1919 si butta nell'acqua gelata di un laghetto, salvando così dall'annegamento il fratellino Harry, ma perdendo l'udito all'orecchio sinistro; qualche mese dopo salva dalla prigione il signor Gower, farmacista per cui fa il garzone, il quale per sbaglio aveva messo del veleno nella medicina per un bambino malato, poiché sconvolto dopo aver appena appreso della morte del proprio figlio. Anche quando è adulto, George rinuncia alle proprie aspirazioni personali per gestire con lo zio paterno Billy la modesta cooperativa di risparmio fondata dal padre Peter, la Bailey Costruzioni e Mutui. Quando il padre muore, infatti, rinuncia al viaggio attorno al mondo che programmava da una vita e usa i soldi risparmiati per mandare Harry all'università. Una volta laureato, Harry si prepara a dirigere l'azienda in modo da permettere a George di andare a sua volta all'università, ma quando quest'ultimo scopre che il fratello, tornando a Bedford Falls, rinuncerebbe ad un importante incarico offertogli dal suocero, decide di rinunciare definitivamente agli studi in modo che Harry non perda un'occasione così importante. Nel 1929 George si sposa con l'amata Mary ma, proprio quando la coppia è sul punto di partire per la luna di miele, avviene il crollo della borsa e quindi i due novelli sposi usano il loro denaro, risparmiato per il viaggio di nozze, per rimborsare i soci della cooperativa, evitandone il fallimento. Durante la guerra George non viene richiamato per via della sua parziale sordità, mentre Harry diventa un pilota della marina e viene insignito della Medal of Honor per aver salvato la vita a decine di soldati da un kamikaze.

Lionel Barrymore

La mattina della vigilia di Natale, zio Billy è incaricato di versare in banca 8.000 dollari, necessari per onorare una scadenza di pagamento; per sbadataggine, mentre sta parlando, egli perde di vista il denaro appena prima di consegnarlo all'impiegato. La somma è di vitale importanza affinché l'azienda eviti di cadere nelle grinfie del vecchio Henry Potter, l'uomo più ricco di Bedford Falls e vero avversario di George. Il personaggio, antipatico e spregevole, una sorta di Scrooge moderno, tiene praticamente in pugno da anni la cittadina: avido e disonesto, odia i poveri, disprezza gli immigrati e cerca il potere assoluto. Potter, che è anche il proprietario della banca, quando incontra Billy con gli 8.000 dollari, si ritrova casualmente in mano il suo denaro, che tuttavia non restituisce. Sconvolto per la prospettiva di ritrovarsi di fronte al fallimento economico e in seri guai con la giustizia fiscale, George, dopo aver infruttuosamente cercato assieme allo zio il denaro, torna a casa: maltratta verbalmente i figli e la moglie, e si sfoga al telefono con l'ignara maestra dei figli, per poi andarsene da casa. Dopo essersi trattenuto a bere nel locale dell'amico Martini, si dirige disperato al ponte, sotto una forte nevicata, con l'intenzione di gettarsi nel fiume. Un attimo prima che compia l'insano gesto, è lo stesso Clarence a gettarsi in acqua, inducendo George a buttarsi anche lui, ma per metterlo in salvo.

George Bailey in una delle scene finali del film

Clarence è un angelo definito "di Seconda Classe" in quanto non ha ancora le ali e, per meritarle, deve compiere prima una buona azione. George ovviamente non crede a Clarence, quando questi cerca di consolarlo facendogli presente tutto il bene che ha compiuto nella sua vita, e in preda alla disperazione dichiara che sarebbe stato meglio per tutti se non fosse mai nato. Sentendo queste parole, l'angelo risponde trasportandolo in una realtà parallela e alternativa, in cui George non è mai esistito e dove può assistere al destino terribilmente diverso a cui sono andati incontro i suoi familiari e amici: senza di lui, il fratello Harry è morto annegato da bambino, il signor Gower è un povero ubriacone che ha trascorso la vita in galera, lo zio Billy è stato internato in un ospedale psichiatrico, l'amata moglie Mary è rimasta zitella e i loro quattro figli non sono mai nati, la mamma di George vive in solitudine facendo l'affittacamere. Senza George Bailey, la tranquilla cittadina di Bedford Falls si è trasformata in Pottersville, un covo di vizio e malaffare in cui tutto appartiene a Potter. Per molti altri abitanti e amici di George la vita è stata miserabile: Violet, la bella ragazza della cittadina, è una prostituta, il tassista Ernie è stato abbandonato dalla moglie e dai figlioletti, il ristorante italiano dell'amico Martini è un bar squallido, mentre il poliziotto Bert, amico di George a Bedford Falls, a Pottersville non esita a sparargli benché George sia disarmato.

Avendo finalmente compreso quanto la propria esistenza sia stata importante, George torna sul ponte e implora Clarence di farlo tornare a vivere, e l'angelo esaudisce il suo desiderio trasportandolo nuovamente nella realtà di Bedford Falls e permettendogli di tornare a casa dai suoi cari. Nella scena culminante del film, George scoprirà la solidarietà degli amici, dei parenti e dei concittadini che, avvertiti da Mary e Billy, portano denaro per salvarlo dalla bancarotta, facendogli il più bel regalo di Natale che potesse sperare.

Nella cesta ove sono depositati i soldi che riceve, molti dei quali provenienti da coloro che ha aiutato nel corso della sua vita, George trova una copia del libro di Tom Sawyer con una dedica di Clarence, che lo ringrazia per le ali e gli ricorda che se un uomo ha degli amici non è mai un fallito.

Semi del Verbo

Possiamo chiederci quali siano gli elementi di questo film che contengono semi della verità della Parola di Dio? Il tema di fondo è l'amore per la vita, riconoscendo che la vita è un dono di Dio e vedendo la vita come vocazione.

Nessuno di noi è al mondo per sbaglio o per caso, ma perché la nostra esistenza rientra in un disegno superiore del Creatore. Possiamo pensare ai brani di vocazione nella Bibbia:

Il messaggio del film è un messaggio di fiducia nella vita, guardando oltre gli ostacoli. Pensiamo ai brani biblici in cui un personaggio aveva perso fiducia nella vita, e poi la riacquistò per un intervento della provvidenza divina. Il desiderio della morte in questi casi è generalmente il risultato di uno stato mentale di depressione. In questi casi il desiderio della morte è spesso irreale, frutto di un atteggiamento meditabondo di autocommiserazione, e la stessa espressione di tale desiderio è spesse volte ipocrita.

Il profeta Elia desideroso di morire

Il profeta Giona, sdegnato e desideroso di morire

Il profeta Geremia desideroso di morire

Giobbe stanco di soffrire, desidera la morte

Gli uomini desiderosi di morire davanti al tormento dei flagelli

Mosé, scoraggiato, discute con Dio


La Parola di Dio ci dà un messaggio di rinascita per opera della grazia divina, grazie alla quale possiamo essere forti e gioiosi anche nelle tribolazioni:

  1. (EN) It's a Wonderful Life 'most inspirational film' ever, in The Guardian, 15 giugno 2006. URL consultato il 27 dicembre 2012.
  2. Aubrey Dillon-Malone, Sacred Profanity: Spirituality at the Movies, Praeger Publishers Inc., 2010, p. 132.
  3. Helen Powell, Stop the Clocks!: Time and Narrative in Cinema, I. B. Tauris, 2012, p. 90.
  4. Beth Osnes, Acting: An Encyclopedia, ABC-CLIO Ltd, 2001, p. 319.
  5. (EN) It's a Wonderful Life, su britannica.com, Enciclopedia Britannica. URL consultato il 27 dicembre 2012.
  6. (EN) Kelly West, It's A Wonderful Life Christmas Eve Broadcast Earns Solid Ratings For NBC, in Cinema Blend, 26 dicembre 2012. URL consultato il 27 dicembre 2012.
  7. (EN) National Film Registry, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 3 gennaio 2012.
  8. (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute, giugno 1998. URL consultato il 27 dicembre 2012.