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August (Eric Clapton): differenze tra le versioni

(Creata pagina con "{{S|album blues rock}} {{Album |titolo = August |artista = Eric Clapton |tipo = Studio |giornomese = novembre |anno = 1986 |postdata = <ref name="allmusic"/> |durata = 55:31 |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 12 |genere = Blues rock |genere2 = Album rock |nota genere = |nota genere2 = <ref name="allmusic"/> |etichetta = Reprise Records |produttore = Eric Clapton, wikipedia:it:Phil Collins|Phil Colli...")
 
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|Durata12 = 6:23
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=== Holy Mother ===
{{Poesia|title=Holy Mother|numera=0
|Holy mother where are you?/ - / Santa Madre dove sei
|Tonight I feel broken in two/ - / stanotte mi sento spezzare in due
|I've seen the stars fall from the sky/ - / vidi cadere le stelle dal cielo
|*Holy mother, can't keep from crying/ - / Santa Madre, non trattengo le lacrime
|Oh I need your help this time/ - / Ora ho bisogno del tuo aiuto
|Get me through this lonely night/ - / Fammi superare questa notte triste
|Tell me please which way to turn/ - / Dimmi da che parte andare
|To find myself again/ - / Per ritrovarmi nuovamente
|*Holy mother, hear my prayer/ - / Santa Madre, ascolta la mia preghiera
|Somehow I know you're still there/ - / So che ci sei ancora
|Help me please find peace of mind/ - / Aiutami a ritrovare la serenità
|Take away this pain/ - / Toglimi questo dolore
|*I can't wait, I can't wait, I can't wait any longer/ - / Non posso attendere, non posso attendere, non posso più attendere
|I can't wait, I can't wait, I can't wait for you/ - / Non posso attendere, non posso attendere, non posso per te attendere
|*Holy mother, hear my cry/ - / Santa Madre, ascolta il mio grido
|I've called your name a thousand times/ - / Ho invocato il tuo nome mille volte
|I've felt the anger running through my soul/ - / Ho sentito lo sdegno nell'anima
|All I need is a hand to hold/ - / Ho bisogno solo di tenere una mano
|*Oh I feel that the end has come/ - / Oh sento la fine arrivare
|No longer my legs will run/ - / Le mie gambe non corrono più
|You know I would rather be/ - / Sai che preferirei
|In your arms tonight/ - / trovarmi tra le tue braccia stasera
|*When my hands no longer play/ - / Quando le mie mani non suonano più
|My voice is still, I fade away/ - / La mia voce si ferma, mi dileguo
|Holy mother, then I will be/ - / Santa Madre, allora io sarò
|Lying in, safe within your arms/ - / sdraiato, sicuro nelle tue braccia
|*Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
|*Holy Mother hear my cry/ - / Santa Madre ascolta il mio grido
}}
Era il 1986 ed Eric Clapton (insieme a Stephen Bishop) scriveva e incideva questa preghiera-canzone, Holy Mother, una delle più significative della sua lunga carriera, una delle più toccanti per storia, produzione artistica, melodia ed armonia.
Pochi mesi prima della sua incisione in August (disco che contiene anche buoni pezzi come Bad influence and Tearing us apart), si toglieva la vita a 43 anni Richard Manuel, tastierista e membro storico di The Band, il gruppo guidato da Robbie Robertson che a lungo tempo era stato a fianco di Bob Dylan e che aveva inciso alcune delle più importanti canzoni dell’intera storia del rock (The Weight, The Night They Throw Old Dixie Down, It Makes No Difference): Holy Mother è dedicata a lui.
È una canzone di sofferenza indifesa, di completa povertà, di assoluta incomprensione di fronte a certi inspiegabili fatti della vita. Clapton non è nuovo alle canzoni di forte religiosità, come mostra in Presence of The Lord e Hold me Lord, ma in Holy Mother raggiunge uno dei suo livelli più alti e belli, perché intensità e partecipazione hanno la dimensione del raccoglimento, visto che parole e musica sgorgano di fronte ad un amico grandissimo musicista che muore.
Da dove viene questa preghiera? Dal cuore, dalla vita e dall’antica educazione. In un’intervista Clapton mi confessò: «È mia nonna che mi ha insegnato a pregare con le preghiere di una volta. Ed ogni tanto mi ritornano alla bocca, soprattutto nei momenti più difficili». Questa canzone appartiene a quella stessa radice di famiglia e tradizione, quasi a dimostrare che certi semi prima o poi saltano fuori e generano in modo imprevedibile.
Cosi bella e cosi poderosa nella sua semplicità, Holy Mother è anche una delle più evidenti prove che la preghiera è una forma ben presente nel guazzabuglio artistico che chiamiamo “musica rock”. Altre canzoni come What do you want me to do di Mike Scott o Hallelujah di Leonard Cohen ne sono ulteriore riprova, e sarebbe strano il contrario, visto che la “mendicanza” è un atteggiamento radicalmente connesso all’essere umano che solo la mancanza di realismo di certe culture vorrebbe trasformare in “sovrastruttura culturale”.
Invece è sempre interessante (e forse anche commovente) notare come la preghiera salti fuori nel rock (come nella vita) in momenti inattesi, definitivi, strani e imprevedibili. Sono quelle cose che accadono e che nel rock non hanno spiegazione immediata, ma parlano un linguaggio preciso e conducono fino in fondo all’uomo, fino al fondo dell’uomo e di ciò che cerca, soprattutto quando non ha scuse o altri appigli.
Come quella sera del 20 aprile 1992, quando David Bowie – al termine della sua esibizione durante il concerto di tributo a Freddy Mercury, scomparso per Aids pochi mesi prima – si inginocchiò davanti a un miliardo di persone in diretta televisiva e disse: «Non abbiamo modo migliore per ricordare Freddy e tutti i nostri amici morti come lui, che recitare tutti insieme il Padre Nostro». In molte parti del mondo, ne sono certo, qualcuno ascoltò questa preghiera per la prima volta.


== Formazione ==
== Formazione ==